15 COSE CHE OGNI NUOTATORE FA (ma che non ammetterà MAI)

15 COSE CHE OGNI NUOTATORE FA (ma che non ammetterà MAI)

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15 COSE CHE OGNI NUOTATORE FA (ma che non ammetterà MAI)

di nuotounostiledivita

 

Ci sono alcuni gesti o comportamenti che vengono ripetuti da praticamente tutti i nuotatori, gesti a cui ormai non facciamo più caso perché sono completamente entrati nelle nostre vite e nelle nostre abitudini, comportamenti in cui ogni nuotatore (o quasi) si ritroverà. Insomma, siamo strani e divertenti: siamo nuotatori!!

  1. Dimentichiamo il numero di vasche durante gli esercizi

Capita a tutti: arrivati a metà esercizio, nel bel mezzo della virata, non ricordiamo più a quale vasca siamo arrivati. Non ci resta che affidarci al nostro compagno di squadra che sta guidando l’esercizio, sperando che almeno lui non se lo sia scordato.

  1. Perdiamo tempo durante la doccia a fine allenamento

È una delle usanze tipiche di ogni nuotatore: rilassarsi con i compagni di squadra, parlando del più e del meno, sotto una bella doccia calda che rilassa i muscoli, è un must al termine di ogni sessione di nuoto.

  1. Facciamo finta di aggiustare gli occhialini durante un esercizio che non ci piace

Tutti lo abbiamo fatto, almeno una volta. Quando siamo troppo stanchi, o l’esercizio proprio non ci piace, fingiamo di sistemare l’elastico che lega le due lenti dei nostri occhialini svedesi. D’altronde si sa che noi nuotatori siamo molto precisi e non sopportiamo la minima imperfezione!

  1. Ci tiriamo alla corsia mentre l’allenatore è girato

Gambe, tavoletta, dorso … Ognuno di noi odia almeno uno di questi esercizi e quando l’allenatore ha la luna storta e inizia a fare ripetizioni interminabili, beh … cerchiamo la soluzione più semplice! Bisogna allenare anche le braccia, no?

  1. Non riconosciamo i nuotatori quando li incontriamo fuori dalla piscina

[ – “Ehi ciao.” –  “Ciao. Chi sei?” – “Simone, quello di nuoto!” – “Ah oddio! Non ti avevo riconosciuto!”] Sì, capita più o meno a tutti. È difficile immaginare il modo in cui vestono nella vita normale, persone che hai sempre visto con addosso solo un costume.

  1. Durante gli allenamenti pomeridiani / serali, pensiamo sempre a cosa mangeremo a cena

Il cibo è una fissa per tutti i nuotatori, soprattutto durante gli allenamenti. Arrivati al set centrale non possiamo non iniziare a pensare a cosa mangeremo per cena, naturalmente porzioni abbondantissime di qualsiasi cosa!

  1. Mentiamo all’allenatore riguardo al numero di vasche fatte

Non lo facciamo apposta, è una cosa che viene quasi spontanea. Quando l’allenatore chiede a che serie siamo noi … beh, gli diciamo che ne abbiamo fatta sempre una o due in meno rispetto alla realtà! Vogliamo sempre allenarci di più, eh sì!

  1. Tocchiamo i piedi a chi ci precede ma va troppo lento 

Puoi farlo apposta oppure involontariamente, ma è un inequivocabile gesto per “levati da davanti, io sono più veloce, più forte e più bello”, poi magari ti lascia andare avanti e tu cambi idea.

  1. Odiamo in segreto chi ci tocca i piedi ma non ci sorpassa

Eccolo, il nuotatore insopportabile che arriva dietro di te, ti tocca i piedi, e quando gli chiedi se vuole passare non ti sorpassa. Pena di morte per tutti costoro, anzi no … ogni tanto lo facciamo anche noi.

  1. Fingiamo di avere i crampi per saltare i set particolarmente tosti

[“ahhh mister, crampo, questo giro mi fermo”] Meriteremmo quanto meno un premio oscar per le nostre straordinarie interpretazioni. Se ce l’ha fatta Leo possiamo farcela tutti!

  1. Convinciamo le persone ad abbandonare la nostra corsia aggiungendo un inutile 25 delfino al nostro riscaldamento 

Quando ci si allena in solitaria ci si trova sempre ad affrontare le situazioni più difficili: corsia piena di gente che non sa nuotare, ragazzi che parlano attaccati al muretto … Quando entriamo in acqua sentiamo il bisogno di far subito vedere chi comanda: quale miglior modo per farlo se non con un 25 delfino?

  1. Siamo super felici quando è il compleanno di un compagno di squadra, perché magari porta la torta 

[“Ah è il tuo compleanno? Oddio che bello!” – “muahahaha a fine allenamento si mangia”] Perché alla fine si torna sempre lì, al CIBO!

  1. Canticchiamo nella nostra testa il ritornello della stessa canzone per tutto l’allenamento

Basta ascoltare una canzone durante il tragitto in pullman o in macchina e non riusciremo più a toglierci le sue note dalla testa. Passeremo l’allenamento a canticchiare il suo ritornello. Capita spesso, troppo spesso.

  1. Immaginiamo di essere Federica Pellegrini o Michael Phelps

Ammettetelo, ognuno di voi vorrebbe essere uno di loro. Tutti sogniamo di essere Ryan Lochte o Michael Phelps, Federica Pellegrini o Katie Ledecky. Voi chi vorreste essere?

  1. Pensiamo costantemente tutto il giorno, tutti i giorni, al cibo e al nuoto.

Ormai l’abbiamo detto fino alla nausea, ma è la cosa che facciamo più spesso: pensare al cibo, a cosa c’è nel frigo, a cosa mangeremo appena arrivati a casa. E poi al nuoto, non appena usciamo di piscina iniziamo a pensare a quando sarà il prossimo allenamento. Siamo così, siamo nuotatori.

 

 

 

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